Protesi fissa
(costi delle prestazioni tra i 50,60 euro e 1100,00 euro)
La protesi fissa sostituisce gli elementi dentari con dei manufatti che non possono essere rimossi dal paziente. Tali elementi se si ancorano sul dente o radice residuo vengono definiti corone, se poggiano sui denti adiacenti (opportunamente limati) con il fine di ripristinare denti mancanti ponti e se sono inseriti su impianti inseriti nell’osso sono definite protesi su impianti.
Sono definite protesi fissa anche le faccette, che consistono in gusci di ceramica da applicare sui denti anteriori per finalità estetiche o funzionali.
Corone
Le corone sono protesi per denti singoli dei quali almeno la radice è conservata. Si ancorano o al dente opportunamente preparato (moncone) o, tramite perni endocanalari, alla radice. Le corone, come anche gli elementi di ponte possono essere in metallo, metallo ceramica, solo ceramica. Correntemente si stanno presentando altri materiali utili per la protesi fissa.
Ponti
Nei ponti l’elemento dentario estratto viene sostituito da una protesi che comprende anche gli elementi dentari adiacenti che vengono per questo ridotti a monconi e protesizzati anch’essi. L’elemento mancante assieme agli elementi pilastro (i monconi sui quali si appoggia) forma il ponte. Per travata si intende la parte di struttura destinata a sostenere l’elemento o gli elementi mancanti.
Protesi su impianti
In questo caso la radice dell’elemento mancante viene sostituita da un impianto implantologia in titanio e su questo viene cementato o avvitato l’elemento protesico. Con gli impianti è possibile realizzare anche ponti che possono sostenere l’intera arcata dentaria.
Faccette
Le faccette in porcellana sono sottili lamine in ceramica che vengono cementate sulla superficie visibile dei denti anteriori. I denti che accolgono una faccetta sono leggermente limati per far spazio alla ceramica. Tuttavia, la loro preparazione è estremamente conservativa e deve essere mantenuta a livello della porzione più superficiale del dente, lo smalto. Lo smalto consente un’adesione ottimale delle faccette al dente.
Protesi mobile
Con il termine “protesi mobile” si intendono tutte le protesi atte alla sostituzione di intere arcate o parti di essa; definite mobili in quanto possono essere rimosse facilemente durante l’arco della giornata dal paziente stesso.
Protesi mobili sono: protesi totale, parziale e scheletrata.
Protesi parziale
La protesi parziale si ancora tramite ganci o attacchi ai denti rimanenti. Quando la protesi parziale ha una struttura di sostegno metallica viene definita protesi scheletrica o scheletrato.si può realizare anche una protesi tipo scheletrato in acetalica o termopressata senza ganci in metallo.
Protesi totale
La protesi totale rientra tra i dispositivi afisiologici, in quanto i carichi masticatori vengono completamente scaricati sulla mucosa e sull’osso sottostante, perché denti residui o radici vengono a mancare (edentulia). Essa è meglio definita “mobile totale” in quanto risulta essere un dispositivo che il paziente stesso può rimuovere e reinserire in qualsiasi momento della giornata). È generalmente composta da 14 denti, in quanto è un dispositivo atto a sostituire intere arcate ormai edentule, e da una struttura di sostegno in resina acrilica. I denti possono esser creati in ceramica (sconsigliata per un lavoro così “grande” dato i suoi svantaggi tecnici e mecchanici) o in resina composita (resistente e con una gamma di colori soddisfacente).
Se la sella edentula fosse poco rilevata o comunque per aumentare la ritenzione della protesi totale è possibile, se la quantità di osso residuo fosse sufficiente, ricorrere alla chirurgia implantare. In tal caso verrebbero inseriti nella cresta edentula degli impianti con funzione di ancoraggio (in genere per la tecnica overdentures con ritenzione sferica, nell’arcata inferiore vengono inseriti 2 impianti nella zona dei canini).